Un Sogno, una Realtà. Feng Shui Italian Translation.

Un Sogno, una Realtà è ciò meglio di ogni altra cosa si potrebbe dire per definire questa meravigliosa impresa che è Feng Shui Italian Translation

La rivista Hommage, interessata alla nostra attività ci ha chiesto di rilasciare un'intervista.

Per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento, ricordiamo che per contatti, è attiva la nostra casella di posta elettronica all'indirizzo vellusi@hotmail.com


Lei viene definita arredatrice di sogni. Come commenta?

E’ la mia ambizione.
Sognare è uno stato incontrollabile del subconscio che porta alla luce aspetti della vita che non sempre riescono ad essere riconosciuti. (realtà intangibile).
Arredare è un’azione concreta, che risponde all’esigenza reale dell’abitare e manifesta un modo di essere (realtà tangibile).
Nel connubio di entrambe le attività vedo un’analogia con quella che è la mia di arredatrice.
E’ un desiderio di equilibrio tra l’una e l’altra.
Se ingeriamo un boccone amaro, ne avvertiamo il dis-gusto. In tal caso il “disagio del gusto” si manifesta palesemente con un’espressione contratta del viso. Può accadere la stessa cosa con gli altri sensi. Una sgradevole immagine provoca disagio alla vista, una superficie ruvida, disagio al tatto, e così via.
Questo accade ai sensi.
Ma alle sensazioni?
Hanno la stessa valenza per noi?
Siamo in grado di riconoscerle allo stesso modo?
A lungo andare un disagio provocato da un’influenza negativa, nell’ambiente in cui viviamo, genera gravi danni al benessere fisico e psichico. Se lo avvertiamo, lo riconosciamo e lo evitiamo, in caso contrario lo subiamo.
Il Feng Shui con le sue regole ha dogmatizzato le energie che ci influenzano, dando loro un nome, e le ha rese riconoscibili in modo da poterle gestire.
Il mio grande rispetto per questa disciplina mi obbliga a riconoscere che essendo un “fenomeno orientale”, lontano dalla nostra tradizione, appartiene alla cultura di chi ha tramandato la sua essenza, di generazione in generazione, per migliaia di anni. Ciò non toglie che con il giusto intuito, tanto buon senso, liberandoci dai pregiudizi, aprendo la mente e accogliendone i principi base possiamo trarne enormi vantaggi anche noi occidentali.
A tal proposito il mio lavoro consiste, per una progettazione come per un restyling, nel guidare il cliente con informazioni tecniche, idee e suggerimenti, ad armonizzare il suo spazio, riconoscendo le energie presenti e gestendone il flusso a volte anche solo con piccoli accorgimenti.


Come nasce l’idea di applicare il Feng Shui al mondo dell’interior design?


Il Feng Shui è lo studio delle interazioni tra l’essere umano e il suo ambiente.
Il concetto è strettamente legato all’interior design se si considera che la casa è lo spazio vitale, per eccellenza, di ognuno di noi. I percorsi, la disposizione degli arredi, gli oggetti, i colori, l’illuminazione… tutto ciò che ci circonda in qualche modo influisce su di noi, ci condiziona, genera delle sensazioni.
Le scelte che facciamo in ogni ambito della vita, non solo per l’arredamento, dipendono da tanti fattori: dalla cultura al gusto, dal credo religioso al contesto sociale.
Sin dagli inizi del mio percorso professionale ho avuto una spiccata sensibilità nel “sentire” l’energia che si diffonde in un ambiente... Questo mi aiutava molto nella progettazione di massima (per la distribuzione e la destinazione dei singoli ambienti) ma nella scelta dei dettagli la posizione degli arredi i colori) nonostante il buon risultato tecnico ed estetico del progetto condiviso dai miei clienti, restava in me una sensazione di perenne incompletezza, come un dubbio. Le lunghe interviste fatte ai miei clienti per carpirne le esigenze e interpretarne i gusti non bastavano, avevo il desiderio di fare per loro qualcosa di più. Volevo andare oltre i gusti e le esigenze che in qualche modo potevano essere condizionati.
Cercavo l’essenza delle loro personalità. Ero alla ricerca di una garanzia a lungo termine per le scelte che avrebbero dovuto fare, ed io per loro. Scoprire l’esistenza di una disciplina che razionalizza, rendendo tangibile ciò che è intangibile, è stata per me una meravigliosa conferma. Avevo trovato un linguaggio universale da applicare al mio pensiero: quello della natura.


Quali sono in pratica i principi chiave di questa filosofia applicata al mondo dell’arredo e della casa?

Bisogna distinguere tra Principi e Componenti.
Il principio del Feng Shui è unico, nonostante le scuole siano diverse, ed è quello del Tao.
Il Tao è la simbiosi di due energie lo Yin e lo Yang. Due forze opposte che devono essere bilanciate per poter convivere. Come questo principio viene applicato nella progettazione di una casa dipende da quale sia la scuola che si segue.
Due sono le principali scuole di Feng Shui, quella della Bussola, che implica l’uso di strumenti che possono essere applicati solo con complicatissimi calcoli matematici legati a materie scientifiche, e quella della Forma, che si basa sulle capacità intuitive e su simboli a cui si danno forme e significati.
Trovo che quest’ultima sia molto più vicina alla mia cultura per certi versi. Nella tradizione partenopea c’è la credenza alle superstizioni e ai simboli. Pensiamo ai portafortuna il corno rosso, il ferro di cavallo, il sale; nel Feng Shui si parla invece di draghi e tartarughe… E poi ci sono situazioni scaramantiche simili ad alcune gestite anche dal Feng Shui, come il posizionamento del letto (che non deve avere i piedi alla porta) o una seduta che deve essere evitata in prossimità di uno spigolo. Le spiegazioni sono diverse, ma l’effetto è lo stesso. Generano malessere.
Per il Feng Shui infatti il flusso dell’energia (pensiamo al nostro sguardo) deve essere sinuoso e mai rettilineo perché la sua traiettoria potrebbe generare troppa potenza e avere l'effetto di una lama.
L’armonia è alla base di tutto. L’energia deve essere bilanciata e deve fluire senza ostacoli all’interno di uno e più ambienti.


Feng Shui è armonia. E’ togliere più che aggiungere. Poi?


e poi… è aggiungere più che togliere!
Ogni azione deve avere il suo perchè. Nulla è dato al caso.
Nella sfera operativa del Feng Shui ci sono diverse componenti.
- Una di queste è Lo Spaceclearing... togliere più che aggiungere...
E’ un’ operazione di “pulizia” che non riguarda solo l’ambiente in cui viviamo ma anche il nostro spirito e la  nostra mente. E’ ovvio che se vogliamo migliorare una condizione dobbiamo intervenire prima di tutto su quella precedente. L’ideale sarebbe fare tabula rasa di tutto e in base alle esperienze, ricominciare da capo ma spesso non è possibile per cui dobbiamo intervenire sull' esistente (il Restyling).
- Un’altra componente fondamentale è l’Intenzione, la Consapevolezza... aggiungere più che togliere... Ciò  riguarda l’inserimento di piccoli accorgimenti per bilanciare i flussi di energia per esempio in casa posizionare uno specchio davanti ad un camino aiuta ad arginare l’energia che emana, l’acquario in un ingresso alimenta l’energia entrante, il suono delle campanelle eoliche dinamizzano quella stagnante e così via. L’intento di ogni azione deve essere quello di migliorare il proprio spazio per poter vivere nella sensazione di benessere che l’equilibrio di un ambiente sano riesce a trasmettere.
Quindi non sempre scegliere arredi che ci piacciono inseriti in progetti funzionali ci aiutano a vivere meglio forse ci faranno stare bene ma spesso non completamente soddisfatti, in questo viene in aiuto il Feng Shui, tremila anni di esperienza che ci aiutano a sintonizzarci con il nostro habitat!
- Le energie, abbiamo detto, si manifestano nell’uso del colore, nella disposizione degli ambienti, nella distribuzione degli arredi, in un appartamento come in un ufficio e/o un luogo pubblico. Il Bagua è lo strumento di lettura di tali energie e racchiude in se molte informazioni che ci aiuta a gestirle - classificandole in 5 elementi e dando loro un nome. Acqua, Legno, Fuoco, TerraMetallo. Ogni elemento ha la sua personalità.
Un legnetto alimenta il fuoco allo stesso modo di come l’acqua lo spegne. Per fare in modo che la convivenza di tali energie sia armoniosa ed equilibrata si devono conoscere le caratteristiche di ogni elemento e si devono applicare le regole che, il ciclo distributivo, come un buon padre di famiglia fa con i suoi figli.
Ristabiliti i ruoli e assegnate le posizioni ecco che in casa torna il caldo respiro cosmico di Mamma natura.


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